Single e lavoro da casa. Assistenti vocali e robot salva tempo quotidiano
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Ciao a te lettore. 😊 Quanto ti appresti a leggere è uno scenario realistico di un single che lavora da casa, ma che si può applicare benissimo alla vita da single di una persona che non lavora da casa e che tutti i giorni passa ore sui mezzi di trasporto per raggiungere il luogo di lavoro e viceversa, casa. Partiamo.
Ore 7.00 la mia musica preferita mi sveglia.
“Grazie Cortana ora puoi disattivare la musica, sono sveglio”.
Assistenti vocali una intrusione?
I miei amici considerano gli assistenti vocali una intrusione nella loro intimità casalinga. Per me, invece, sono un aiuto quotidiano. Lavoro da casa come libero professionista e non esistono gli orari di lavoro per me. Tutto si basa sul volume di lavoro che mi affidano i clienti. Posso iniziare alle 7.30 del mattino e terminare alle 23.00, o lavorare anche oltre la mezzanotte se devo consegnare un lavoro a breve scadenza.
Il sabato e la domenica, poi, spesso sono giorni lavorativi e basta.
Lavoro comodo, certo, perché si svolge da casa seduti su di una confortevole sedia da ufficio: ma si lavora. Il tempo per fare altro, proprio perché vivo da solo, non sempre c’è.
Ecco perché l'assistente vocale mi è utile. Mentre sono al computer intento a lavorare, se mi ricordo di dover aggiungere qualcosa alla lista della spesa mi basta pronunciare il suo nome:
“Siri, alla lista della spesa aggiungi i fazzoletti di carta della Tempo confezione da 56 pacchetti”. Preferisco il pacco maxi perché è il più conveniente: senza fazzoletti non posso vivere.
Un mio amico molto critico nei confronti delle tecnologie digitali e dei marketplace online, mi ha rimproverato che il mio stile di vita serve a “ingrassare le grandi multinazionali” come Amazon. Ho fatto notare al mio amico che le tecnologie digitali non sono una esclusiva delle multinazionali del commercio elettronico.
Se solo le catene dei supermercati e alimentari volessero, potrebbero benissimo creare la loro piattaforma e collegarla agli assistenti vocali attraverso una app. Così potrei fare da casa la spesa presso il supermercato di quartiere, come se mi fossi recato lì.
Grazie agli strumenti di pagamento digitale, poi, potrei pagare la spesa con la carta o con le criptovalute e alla sera recarmi al punto vendita a ritirare quanto richiesto. Oppure, nell’attesa dei supermercati del futuro, potrei aggiungere al conto la consegna a domicilio se sono troppo impegnato.
Ecco, il digitale tutto questo lo consente adesso e non nel futuro lontano. Ciò che serve è un salto culturale da parte degli imprenditori del commercio.
“Ma i clienti…”, alcuni più reticenti al cambiamento si giustificano. La verità è che una parte consistente e crescente dei clienti sono già pronti da anni, andrebbero solo intercettati.
I robot pulitori
L'assistente vocale non è l’unico aiuto nella gestione del mio quotidiano. Quattro mesi fa ho comprato una coppia di robot per la pulizia della casa, utili per pulire i pavimenti.
Ho comprato il modello aspirapolvere e il modello lavapavimenti. Li controllo attraverso l'app dedicata scaricata sullo smartphone; con essa ho impostato gli orari e i giorni di funzionamento. Così, anche quando (finalmente) non sono a casa, loro puliscono in quasi completa autonomia.
Devo ricordarmi di sostituire il sacco al robot aspirapolvere e aggiungere l'acqua e il detergente lavapavimenti al secondo.
Per il resto fanno tutto da soli, sia che io sono in casa o fuori casa.
Ho calcolato che grazie ai due robot pulitori risparmio circa 6 ore a settimana che posso dedicare alle altre faccende di casa: lavatrice; stiratura; lavastoviglie.
Focus:
A proposito di lavastoviglie
La lavastoviglie è un elettrodomestico che ho riscoperto, e che ora considero indispensabile per un single che vive da solo.
Consiglio di scegliere un modello che consuma meno acqua oltre a meno elettricità. Sono modelli dal costo di accesso più elevato, ma recuperato sul lungo tempo in termini di consumo.