Guerra in Ucraina, gli USA inviano 10mila cani droni e 15mila umanoidi da guerra

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- Foto di BUMIPUTRA da Pixabay.com. -

La fantasia, diventerà presto realtà?

Dopo l’attacco sferrato dalle truppe russe all’Ucraina, che sono entrate a Kiev arrivando dalla Bielorussia e dal Donbass con l’appoggio dei separatisti, gli Stati Uniti a sorpresa hanno rilasciato, nelle regioni più a ovest dell’Ucraina, 10 mila cani drone militari dotati di un potente mitragliatore e di telecamere a visione notturna e termica.

Con i cani drone militari per la cosiddetta dog war, sono stati paracadutati anche 15 mila umanoidi da guerra dotati di un braccio mitragliatore in grado di lanciare fino a 15 granate antiuomo.

Da quanto si è appreso, i cani drone hanno una autonomia massima di 8 ore quindi combattono per 4 ore e nelle 4 ore restanti tornano verso una base a 70 chilometri da Leopoli, dove effettuano la ricarica del pacco batterie. Per tale motivo l’attività militare dei cani drone è divisa in due battaglioni che si avvicendano sul campo in sincronia perfetta con gli umanoidi militari.

Per quanto riguarda i 15 mila umanoidi, come nel caso dei cani drone da guerra, essi sono divisi in battaglioni e si alternano sul campo di battaglia negli scontri a fuoco con i militari russi. L’autonomia del pacco batteria degli umanoidi è di 12 ore, consentendo loro di restare sul campo per un tempo più prolungato.

Non tutti gli umanoidi sono dei combattenti attivi, ecco in sintesi come sono divisi i battaglioni:

  • 2 battaglioni da 5 mila umanoidi militari cadauno per le missioni offensive;
  • 2 battaglioni da 2.500 umanoidi militari cadauno per le missioni di supporto ai cani drone da guerra.

I battaglioni di supporto ai cani robot, in particolare, riforniscono di colpi le mitragliatrici dei cani ed effettuano al contempo attività di ricognizione sul campo e di protezione delle retrovie contro imboscate ai cani drone. Questi due battaglioni di umanoidi di supporto sono dotati di una mitragliatrice di difesa, e trasportano un contenitore pieno di munizionamento per il mitragliatore dei cani drone da guerra.

Le regole d’ingaggio di cani drone e umanoidi da guerra

Per quanto riguarda le regole d’ingaggio, sia i cani drone che gli umanoidi da guerra sono stati programmati caricando nella loro memoria di bordo il diritto internazionale penale militare, il diritto internazionale umanitario e le Convenzioni internazionali sul rispetto dei diritti umani.

I cani robot e gli umanoidi conoscono la lingua russa e quella ucraina, e sono in grado di riconoscere le uniformi di entrambi gli schieramenti.

Inoltre, i robot da guerra non uccidono un militare nemico ferito ma si ritirano lasciando che i suoi commilitoni possano prestargli soccorso.

Perché gli Stati Uniti hanno inviato i robot da guerra?

Come annunciato sin dall’inizio dal presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, egli non avrebbe inviato un solo militare in Ucraina per supportare l’esercito ucraino contro quello russo.

Biden non aveva e non ha nessuna intenzione di immolare militari americani, quando neppure gli europei si sono dimostrati pronti a farlo.

Inoltre uno scontro diretto tra militari statunitensi e militari russi, avrebbe aperto le porte alla terza guerra mondiale.

La soluzione dei droni e umanoidi da guerra, invece, sono considerate armi da guerra e non invio di militari. Forse una definizione che in futuro andrà modificata o precisata, ma che al momento permette agli USA di essere presenti sul territorio con un’arma altamente tecnologica e innovativa che apre le porte, questo sì, alla guerra dei robot e dei droni militari.

Secondo indiscrezioni il Pentagono starebbe preparando l’invio di ulteriori 10 mila robot da guerra complessivi.



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