Vendere sui Marketplace online conviene davvero?

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- Foto di Diego Velázquez da Pixabay.com. -

Riflessione accompagnata da numeri, per capire se vendere sui marketplace online conviene davvero.

Nell'avvicinarsi all'e-commerce l'imprenditore/imprenditrice si fa tante domande e quando arriva il momento di scegliere quale piattaforma per il suo e-commerce, sta in pratica decidendo il futuro della sua attività commerciale online.

Come scritto in Strategie e Trend dell'e-commerce in Italia: cosa c'è da sapere, vendere attraverso un solo canale online non basta più.

Una brutta notizia per quanti sono in procinto di aprire un negozio online, perché significa moltiplicare gli sforzi. Aprire un e-commerce fatto bene, infati, richiede grande impegno e investimenti economici.

La "brutta notizia" porta con sé anche quella buona, l'approccio multicanale fa vendere di più. E nell'ampio panorama della multicanalità, troviamo anche i marketplace, luoghi di vendita digitale, principalmente di beni fisici, gestiti da una società terza rispetto ai commercianti che vi vendono i propri prodotti.

Proprio dei marketplace parleremo nel prosieguo dell'articolo e dei ricavi che i commercianti ottengono aderendo a tali piattaforme di commercio elettronico.

Marketplace online: quali sono i maggiori?

Quelli che seguono in ordine sparso, sono tra i maggiori marketplace online: la lista non è completa.

  • Amazon.
  • Alibaba.
  • Aliexpress (gruppo Alibaba).
  • Rakuten.
  • eBay.
  • Mercado Libre.

I numeri del Marketplace Amazon

Amazon è il marketplace con la maggiore espansione mondiale, il suo fatturato è in continua crescita ed ha superato i mille miliardi di valore.

Negli Stati Uniti d'America il commercio online parla Amazon al 40%, almeno l'83% dei consumatori USA hanno effettuato un acquisto su Amazon, quota che sale al 90% se si considerano solo i millennials.

I dati, forniti dal Report E-commerce in Italia 2019 della Casaleggio Associati, mostrano una crescita impressionante del marketplace online.

Il servizio Amazon Prime, che negli USA costa 119 dollari all'anno, contro i 36 euro dell'Italia, è in continua crescita. E poi c'è Amazon Pantry, con cui i clienti possono fare anche la spesa ricorrente settimanale o mensile.

Amazon continua ad espandersi e a rafforzare la sua posizione: ha aperto in Turchia e in Australia (qui domina eBay per ora).

La multinazionale dell'e-commerce di Seattle, sul piano della logistica, sta investendo molto in Europa. Di recente Amazon Italia ha aperto una sede logistica ad Arzano (NA) e l'espansione al Sud Italia è appena iniziata.

Bezos ha le idee chiare ed anche molto sfidanti. Entro il 2021 intende aprire un aeroporto nei pressi dell'attuale aeroporto civile di Cincinnati (USA). L'aeroporto spedirà all'interno degli USA le merci del programma Amazon Prime, e la compagnia aerea sarà ovviamente la sua: Amazon Prime Air.

Nei confronti di una potenza di fuoco del genere, che oltre a essere e-commerce ha anche la capacità di aprire magazzini di approvvigionamento merci ovunque gli pare, la lotta è impari.

Ma Amazon non è un nemico, a meno che non lo si voglia trasformare in nemico. Il marketplace di Bezos può essere un ottimo alleato per incrementare le vendite, proprio sfruttando la sua capillare rete di vendita che è mondiale.

Alibaba, il gigante asiatico

Il gruppo Alibaba può contare su oltre mezzo miliardo di clienti in tutto il mondo.

Se la Cina è la Fabbrica del mondo, allora Alibaba ne è il principale distributore online. Alibaba vende dal produttore al distributore, ed anche dal produttore alle società di trasformazione finale.

Attraverso Aliexpress, Alibaba, vende dal produttore cinese al cliente finale. Non c'è luogo della Terra che Aliexpress non possa raggiungere. Da un solo sito web, aliexpress.com, la vendita copre globalmente tutto il mondo.

Ma anche la logistica di Aliexpress si è espansa e negli ultimi anni distribuisce attraverso centri di distribuzione negli Stati Uniti e in Europa, per raggiungere meglio e prima i clienti.

L'Italia avrà il primato mondiale di essere il primo Paese dopo la Cina ad avere il suo Aliexpress nazionale, come la versione cinese, Aliexpress Italia venderà i prodotti delle aziende italiane direttamente al consumatore finale (fonte: AliExpress punta al Made in Italy e apre una sede in Italia, FXempire.it).

- Foto da AlibabaGroup.com. -

Perché aprire un negozio Amazon potrebbe convenire

Il fatturato Amazon cresce perché il 50% dei prodotti comprati sul marketplace derivano dalle vendite fatte da terze parti, cioè da commercianti che hanno un proprio negozio sul multicommerce online.

La massiccia presenza di altri commercianti, anche in competizione rispetto al proprio settore merceologico di riferimento, non "affoga" la presenza dei propri prodotti. Lo dimostrano le 20.000 aziende che hanno fatto fatturati superiori a 1 milione di dollari su Amazon.

Dovremmo prendere spunto dai cinesi, i quali hanno aperto vetrine su Amazon a centinaia e in tutti i siti web nazionali dove il marketplace online è presente.

Affidarsi alla logistica Amazon, rende possibile il sogno di molti commercianti di vendere i propri prodotti internazionalmente.

Ci pensa la logistica Amazon, infatti, a spedire a bassi costi i prodotti da un magazzino in Italia verso un magazzino Amazon in Francia e da lì a casa del cliente francese.

Questo il motivo percui aprire un negozio Amazon potrebbe convenire nella più ampia strategia di attività e-commerce messa in campo online dalla propria azienda.

Su Amazon dal produttore al consumatore

Non è raro vedere su Amazon prodotti venduti direttamente dal produttore al consumatore. Amazon Italia ospita tante aziende che vendono così. Quale la convenienza? Il contatto diretto con il cliente, la possibilità di diventare subito internazionali e i maggiori profitti che derivano dalla vendita diretta.

Amazon incubatore di aziende e prodotti tecnologici italiani

Su Amazon Italia è presente Launchpad, un portale dove le startup tecnologiche mettono in mostra i propri prodotti innovativi.

Per il settore agricolo vi è Prime Now, dedicato ai piccoli produttori dell'agroalimentare Made in Italy nati da meno di 5 anni.

Concludendo

Vendere sui Marketplace online conviene? La risposta la potrai trovare solo attraverso una robusta strategia che tiene conto di molti fattori: cosa vendi, a chi vuoi venderlo, quali forze economiche hai, ecc.

Se apri un e-commerce tuo, del tipo www.mio-ecommerce.it, dovrai gestirlo a 360 gradi e da solo non potrai farcela, dovrai investire fondi pagando specialisti che impostano la piattaforma per te, dovrai pagare la pubblicità online per attrare i primi clienti.

I marketplace come Amazon hanno già tutta la struttura, la pubblicità la fa Amazon e tu devi solo vendere.

Leggi come funziona Amazon Business e se è adatto alla tua attività e-commerce.



Foto Fabio Carbone: autore articolo
Fabio Carbone
Scrittore web tecnico ma versatile, scrive di criptovalute e blockchain per quotidiani online, siti di settore e aziende. Ha seguito un corso accademico sull'Industria 4.0 applicata al business; ha ottenuto 2 certificati blockchain professionali: BerkeleyX e The Linux Foundation.
Ghost writer e amante delle tartarughe d'acqua dolce, nel tempo libero cura il blog www.rugatartaruga.eu.
Per contatti professionali: LinkedIn.

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