Le banche non danno interessi, le criptovalute anche il 7%

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- Foto di st_visualization da Pixabay.com. -

Le banche non danno interessi, le criptovalute anche il 7%. Uno slogan pubblicitario per attirare nuovi lettori? No, quello che sta realmente accadendo e qui spiego come e dove.

Avere un conto corrente bancario può costare zero, come costare anche 5 - 6 euro al mese, e solo per avere il conto corrente.

Gli interessi sono pari a zero sul conto corrente e se anche fosse fruttifero, ci pensano le tasse a mangiarsi tutto.

Alternative? Buoni fruttiferi postali, libretto nominativo digitale, strani portafogli dove depositare anche solo 5 euro a settimana, ma gli interessi sono ridicoli e le tasse...

C'è l'opzione trading online (azioni, materie prime) ma il rischio per il capitale è alto, e comunque, si preferisce un profilo da investitore prudente.

La risposta quindi è sempre la stessa: Hai un profilo prudente, non puoi pretendere alti interessi. Se vuoi di più, devi rischiare.

 

Quello appena descritto è il mondo tradizionale, poi c'è il mondo delle criptovalute ed è di questo nuovo mondo che qui ti parlerò. Dei servizi di lending, che tradotto in italiano non rende bene perché significa prestito, ma questa parola, scritta così, farebbe intendere che io ti stia per proporre un prestito da richiedere. Invece è l'esatto opposto, con le criptovalute sei tu che diventi il prestatore: lender, mutuante.

Con il lending in criptovalute, i ruoli si invertono.

Come si invertono i ruoli? Prenditi del tempo per leggere e scoprirai nuove opportunità, digitali.

 

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Il lending con le criptovalute

Il lending con le criptovalute è un prestito, ma non quello della banca o di una finanziaria nei nostri confronti. Il lending è il prestito che la persona/investitore fa a qualcun altro o a una società o ad un exchange, ricevendone in cambio interessi.

A quanto ammontano gli interessi? Gli interessi variano a seconda del tipo di servizio, nei prossimi paragrafi apprenderemo le varie forme di lending con le criptovalute già esistenti.

Ovviamente, nulla è a rischio zero ed è bene saperlo dal principio.

A rendere speciale il lending con le criptovalute, ed anche interessante, la possibilità di prestare crypto asset avendo — nella maggioranza dei casi — la quasi totale certezza di non rischiare di perdere il capitale.

Gli interessi sono calcolati su base annua, o semestrale o trimestrale, dipende dalla proposta. In alcuni casi, gli interessi sono riconosciuti su base giornaliera, cioè allo scattare della mezzanotte gli interessi sono disponibili nel conto, pronti per disporne a piacimento.

Naturalmente a ciascun giorno la sua porzione di interessi, non certo quelli di un anno non ancora trascorso.

Nessuna banca al mondo fa lo stesso, nessuna ci dirà mai: Signor Carbone, se deposita da noi le riconosciamo il 6,6% su base annua, ma gli interessi glieli versiamo giornalmente (in questo esempio: lo 0,018% giornaliero).

Gli interessi nel mondo tradizionale sono riconosciuti solo al termine dell'anno, nel frattempo li trattengono per le loro finalità.

Il nuovo mondo delle criptovalute ha tanto da proporre e i prossimi paragrafi serviranno a immergersi nel vasto panorama del lending con le criptomonete, del quale ho scelto di mettere in evidenza le proposte più robuste ed allettanti.

Prestare criptovalute attraverso Bitbond

Bitbond è una società di prestito peer-to-peer tedesca, regolamentata dalla BaFin l'autorità finanziaria della Germania.

Bitbond replica lo stesso schema utilizzato dalle piattaforme di prestito peer-to-peer, in cui troviamo un investitore disponibile a investire e un richiedente con un progetto imprenditoriale che necessita un finanziamento.

A chi presta Bitbond

I richiedenti sono micro imprenditori e micro imprenditrici d'ogni parte del mondo. Questi devono seguire tutto un percorso di verifica prima di essere accettati da Bitbond come potenziali destinatari di un prestito.

La procedura di verifica prevede una video chat con il personale Bitbond, inoltre, il destinatario del prestito deve concedere a Bitbond l'accesso al suo conto bancario, PayPal, ecc.

I prestiti di Bitbond sono rivolti ad attività imprenditoriali: e-commerce, ristoranti, B&B, start-up. Attività che hanno un certo grado di riuscita e di garanzia di ritorno del prestito ottenuto.

Non basta, perché ciascun progetto riceve una etichetta di rischio che va dalla lettera A (poco rischioso) alla lettera F (richio più alto).

Guadagnare interessi prestando su Bitbond

Passiamo all'aspetto che più ci interessa comprendere qui, cioè il lending su Bitbond.

L'investitore acquista il BB1 token, con cui riceve l'8% di interessi annualizzati.

L'acquisto del token BB1 è indispensabile per investire, tuttavia in qualsiasi momento si possono disinvestire i fondi.

Bitbond usa i fondi raccolti per fare prestiti alle attività imprenditoriali che ne fanno richiesta.

Il token BB1 è un security token disciplinato dalle leggi tedesche e conforme ai regolamenti UE.

Nel paragrafo precedente, ho fatto riferimento alle etichette di rischio assegnate ai progetti che ricevono i prestiti. Il token BB1 serve a ripartire i fondi raccolti tra i vari livelli di rischio: dalla A alla F.

In questo modo ciascun progetto riceve i fondi necessari e allo stesso tempo gli investitori riducono a 0 i rischi di perdere il capitale investito.

Per verificare o aderire alla forma di investimento proposta da Bitbond, visita il sito dedicato bitbondsto.com.

Il Lending sugli exchange di criptovalute

Gli exchange di criptovalute sono stati i primi a sfruttare il lending con i crypto asset. Per le piattaforme ha significato l'opportunità di accedere a una cospicua liquidità in modo semplice e rapido.

Gli exchange di criptomonete usano gli asset dei propri clienti, in particolare per il servizio di margin trading.

Esempio

Supponiamo che un cliente di Poloniex.com abbia 10 bitcoin e un secondo cliente, dello stesso exchange, abbia bisogno di 10 BTC per fare margin trading. Il primo presta i 10 BTC al secondo e ne riceve in cambio un interesse calcolato su base giornaliera, corrisposto al termine dei giorni di lending effettivi.

Tasso d'interesse variabile

Il lending sugli exchange non riconosce tassi d'interesse fissi, il tutto si svolge con la stessa logica dei mercati, quindi gli interessi riconosciuti si basano sulla legge della domanda e dell'offerta: maggiore la richiesta di criptovalute, maggiore il tasso d'interesse riconosciuto.

I tempi del lending sono variabili, di regola chi presta lo deve fare per almeno 2 giorni e un massimo di 60 giorni (su Poloniex). Nei fatti il prestito può durare anche poche ore.

Quest'attività variabile, tipica dei mercati di trading, costringe il Lender (prestatore) a controllare di frequente lo stato dei prestiti, per reimmettere nella borsa dei prestiti quelli rientrati.

Non è la migliore forma di lending possibile, ma per alcuni crypto asset non ci sono alternative.

Solo gli exchange, infatti, consentono il lending con EOS, monero e altre altcoin.

Gli exchange dove si pratica il lending con le criptomonete

Numerosi exchange stanno adottando questa strategia per finanziare il margin trading.

Poloniex e Bitfinex probabilmente sono stati i primi crypto exchange. Poi ci sono le piattaforme di scambio asiatiche come Gate.io e bw.com, ma anche cobinhood.com.

Da ricordare che Poloniex.com ha perso ben 1800 BTC dei clienti in una oscura operazione. I lender per ora hanno ricevuto solo il 10% di quanto perduto da Poloniex.

Margin Lending su Gate.io

Gate.io chiama la sua borsa dei prestiti margin lending, perché è strettamente legata al margin trading.

Gate.io supporta il lending di 35 crypto asset tra cui: EOS, TRON, litecoin, bitcoin, ethereum, bitcoin cash, binance coin, USDT, XRP, nebulas, dogecoin, ecc.

- Crypto asset con cui fare margin lending. -

Ci sono dei minimi da rispettare, ad esempio il lending minimo per USDT è di 100; per BTC di 0,01; XRP minimo 200.

Gli interessi riconosciuti sono variabili ma abbastanza alti. La commissione sugli interessi guadagnati è del 18% e il capitale è garantito come riferito da Gate.io stesso.

Ulteriore vantaggio rispetto ad altre proposte fino ad ora presentate, il sito è tradotto anche in italiano.

Per conoscere la lista completa dei crypto asset con cui fare margin lendig, iscriviti sulla piattaforma gate.io.

 

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Progetti di finanziamento di Cobinhood.com

L'exchange Cobinhood.com ha bisogno di fondi per realizzare suoi progetti interni. Usa i bitcoin, le stablecoin e altri crypto asset per finanziare l'espansione del business.

Come mostra lo screenshot sottostante, negli ultimi mesi, Cobinhood.com ha avviato raccolte fondi con cui i Lender guadagneranno fino al 22% di interessi annualizzati.

Una buona strategia potrebbe essere quella di iscriversi su cobinhood.com e monitorare il lancio di nuove raccolte fondi. Gli asset prestati a Cobinhood, secondo quanto riportato nel regolamento della piattaforma, sono garantiti.

- Esempi di lending sull'exchange cobinhood.com. -

CredEarn. Interessi su Crypto, Stablecoin e valute fiat

CredEarn è una piattaforma finanziaria costruita su CredX. Chiunque crea una applicazione finanziaria, può collegarsi a CredX attraverso le API e fornire ai clienti della propria applicazione finanziaria servizi di prestito in criptovalute.

Il servizio di CredEarn, ha un suo sito (mycred.io) ma il lending non è possibile direttamente attraverso il sito a meno che non si è una società con capitali da investire.

Per fare il lending con CredEarn bisogna iscriversi ad Uphold, un servizio finanziario misto crypto-fiat che ha stipulato una partnership con il servizio di lending.

Uphold è una società fintech che, tra l'altro, gestisce i portafogli BAT (Basic Attention Token) dei publisher del browser Brave.

Iscrivendosi su Uphold e accedendo all'Apps Center, si può fare il lending di euro e criptovalute su CredEarn.

Una volta eseguita la procedura qui sotto descritta, i fondi di Uphold vengono automaticamente collegati al sistema CredEarn per poter essere investiti.

Come funziona il lending su CredEarn

Come accennato è necessario iscriversi su Uphold.com e fornire i dati personali richiesti, più la verifica del proprio documento d'identità.

Facendo scorrere l'intera pagina della dashboard fino a raggiungere il fondo, cliccare su Dapps Center.

Si accede quindi al centro app di Uphold. Cliccare su CredEarn e quindi su Try it now.

- Cliccando sul logo CredEarn inizia la procedura d'investimento. -

Ci siamo quasi, la nuova pagina verifica che l'utente abbia tutti i requisiti per accedere. Cliccare su Go to CredEarn.

Il sistema conduce l'investitore sulla piattaforma mycred.io, dedicata ai clienti Uphold.

Qui sono visibili i fondi disponibili sul conto personale Uphold, non resta altro che investire quelli che si vuole.

- Compiere tutti i passaggi richiesti per accedere. -

Interessi riconosciuti da CredEarn e tempistiche

Gli interessi riconosciuti variano a seconda della valuta e criptovaluta che si deposita.

Per quanto riguarda l'euro, il dollaro USA e la sterlina inglese, gli interessi sono del 3% su base annua, ma possono arrivare fino all'8%.

Per XRP gli interessi sono del 9% e per bitcoin e bitcoin cash del 10% annui.

Il deposito di ETH riconosce il 7% di interessi.

I fondi restano vincolati per 6 mesi, la collocazione avviene secondo date stabilite da CredEarn ed aggiornate di volta in volta sulla piattaforma.

I possessori del token Cred LBA ottengono interessi maggiorati sulle criptovalute e le valute fiat vincolate. L'acquisto del token LBA è disponibile anche registrandosi su gate.io exchange.

Lending in stablecoin ed euro su Nexo.io

Cos'è Nexo.io. La piattaforma fintech è un servizio di prestito dedicato a quanti posseggono crypto asset e stablecoin.

Il brand è di proprietà di Credissimo Group, società fintech con sede a Sofia in Bulgaria. Secondo quanto riporta Crunchbase, esiste dal 2007 ed è frutto di una IPO. Il Cofondatore di Nexo è il bulgaro Antoni Trenchev, ex parlamentare e consulente Credissimo.

Cosa fa Nexo.io

Lo spiego con un esempio pratico.

L'utente Anna ha bisogno di un prestito e al contempo possiede bitcoin, ma non è disponibile a venderli.

Nexo consente ad Anna di vincolare i bitcoin posseduti a garanzia del prestito e, una volta restituito il prestito in euro ricevuto da Nexo.io, la piattaforma svincola i BTC.

Cosa fa Nexo in aggiunta, permette ai clienti di trasformarsi in prestatori di crypto asset, di stablecoin e di euro.

Depositando i propri asset nel conto Nexo, l'utente vincola i fondi per un tempo determinato e ne riceve in cambio gli interessi.

Nexo userà i fondi vincolati per prestarli ad altri.

La società riconosce il 6,5% di interessi netti sul deposito di euro e di stablecoin. Presto consentirà di vincolare anche bitcoin ed ethereum, ampliando le opportunità d'investimento.

Per quanto riguarda il lending in euro, il deposito minimo è di 5.000 euro al momento.

La fintech Nexo.io afferma che i fondi sono garantiti al 100% e a rischio zero fino a 100 milioni di dollari, poiché hanno stipulato una polizza assicurativa con BitGo e Lloyd’s.

Gli aspetti fiscali

Operare con le criptovalute non è illegale in Italia.

I servizi sin qui proposti sono rispettosi delle normative antiriciclaggio e richiedono agli investitori di fornire copia dei documenti personali. Se tali servizi rispettano o meno l'intero panorama delle normative UE, non è competenza di questa guida stabilirlo.

Come noto, per le criptovalute non esistono normative appositamente varate. Anche il legislatore italiano ha per ora solo riconosciuto la validità delle tecnologie basate su registri distribuiti e smart contract (Legge 11 febbraio 2019, n. 12, Art. 8-ter, comma 1).

Alcuni affermano che proprio la mancanza di una normativa esula dal pagamento delle tasse, ma ci starei attento a crogiolarmi in tale affermazione, perché dove non ci sono le leggi scritte ci sono i principi giuridici. I tribunali, con le loro sentenze, fanno giurisprudenza e quanto decidono ha pieno valore.

Scritto questo per dovere. Consiglio di rivolgersi al commercialista, onde evitare...

Concludendo

Giunti al termine della guida ai metodi per fare lending con le criptovalute, se non possiedi monete digitali, puoi sempre comprarne seguendo la guida come comprare criptovalute.



Foto Fabio Carbone: autore articolo
Fabio Carbone
Scrittore web tecnico ma versatile, scrive di criptovalute e blockchain per quotidiani online, siti di settore e aziende. Ha seguito un corso accademico sull'Industria 4.0 applicata al business; ha ottenuto 2 certificati blockchain professionali: BerkeleyX e The Linux Foundation.
Ghost writer e amante delle tartarughe d'acqua dolce, nel tempo libero cura il blog www.rugatartaruga.eu.
Per contatti professionali: LinkedIn.

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